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LA RONDA DI NOTTE DI REMBRANDT

By Aprile 22, 2022No Comments

Uno dei più grandi (e celebri) dipinti di Rembrandt è diventato ancora più grande, grazie al contributo dell’intelligenza artificiale: il Rijksmuseum ha presentato le parti de ‘La ronda di notte’ che erano state tagliate dopo la realizzazione dell’opera. Le strisce stampate sono ora collocate ai bordi della gigantesca tela del 1642 nella Galleria d’onore del museo. La loro aggiunta modifica la composizione conosciuta e studiata fino ad oggi, e restituisce all’opera il punto focale decentrato voluto originariamente dal maestro olandese. “Ora può respirare”, ha dichiarato il direttore del museo Taco Dibbits.

I ricercatori e i restauratori che hanno scrupolosamente analizzato l’opera per quasi due anni utilizzando una serie di scanner ad alta tecnologia, raggi X e fotografia digitale combinando la grande quantità di dati generata con una copia minore dell’opera, per ricreare e stampare le strisce mancanti: in pratica, si tratterebbe di una specie di foto incredibilmente dettagliata de ‘La ronda di notte’ con la quale, attraverso l’intelligenza artificiale o quella che viene denominata rete neurale, è stato insegnato al computer quali colori Rembrandt ha usato nel dipinto e come erano le pennellate. Il ‘machine learning’ ha anche permesso al museo di rimuovere le distorsioni di prospettiva presenti nella copia minore (perché l’artista era seduto in un angolo, mentre dipingeva il quadro di Rembrandt).

L’opera era stata decurtata delle parti perimetrali perché spostata nel 1715 in una nuova sede, un piccolo spazio tra due porte nel municipio di Amsterdam. Il destino delle strisce di tela asportate non è conosciuto.

La rigenerazione digitale del dipinto rimarrà esposta nei prossimi mesi, e fa parte del progetto di ricerca e restauro chiamato “Operation Night Watch” (Operazione Ronda di notte).

Le nuove aggiunte stampate non sono destinate ad ingannare i visitatori, ma per dare loro una chiara idea di quello che doveva originariamente apparire. Rembrandt l’avrebbe sicuramente dipinto meglio, ma è verosimile che questo risultato si avvicini molto all’originale.

McService

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