Dopo aver esplorato i temi dell’Identità e quello dell’Ambiente, al Teatro del Lido di Ostia dal 5 al 31 maggio, torna QuinteScienza: quattro fine settimana di teatro e performance, incontri e workshop tra spettacolo, robotica e intelligenza artificiale, per riflettere e giocare insieme sulla scienza e sulla ricerca contemporanea.
Le arti performative da un lato mettono in scena una narrazione e dall’altro praticano un’inedita divulgazione scientifica attraverso il mezzo teatrale. Una divulgazione sempre accessibile a tutti: dai bambini agli adulti, passando per gli appassionati e le famiglie.
Il tema del 2022 – Connessioni – in questo senso chiude un vero ciclo: dopo aver diretto l’attenzione nel 2020 sull’individualità ed averla poi spostata al mondo esterno (e all’immensità della natura) nel 2021, QuinteScienza indaga le possibilità di connessione virtuosa tra esseri umani e macchine, nell’ottica di un progresso ecosostenibile e realmente rispettoso del mondo che viviamo.
Dall’Intelligenza Artificiale applicata alla neuro-medicina alle evoluzioni della robotica: la riflessione umana parte da uno scenario contemporaneo che, con i suoi orizzonti, esclude l’uomo. Ma il mezzo – lo spettacolo dal vivo – è arcaico e secolare.
Il tutto attraverso cicli di spettacoli, lezioni interattive, incontri presso il Teatro del Lido di Ostia, in via delle Sirene 22, che verranno fruiti in presenza o in streaming, a seconda della contingenza normativa legata all’emergenza Covid. Le attività sono tutte gratuite.
Si parte il 5 Maggio con “Io (Sono) Robot” di e con Dario Focardi, uno spettacolo teatrale ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui robot e umani si trovano a confrontarsi su piccoli e grandi temi della vita. Perché́ – come dice Asimov nella sua Legge Zero – un robot non può̀ recare danno all’umanità̀, né può̀ permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l’umanità̀ riceva danno. Il 10 maggio è la volta dell’incontro “Il Cervello Complesso: Le Nuove Tecnologie Applicate alla Neuro-Medicina” con la Dott.ssa Francesca Macciocca sulle Nuove Tecnologie e i loro ambiti di applicazione, tra ipotesi teoriche e preoccupazioni etiche.
Il 17 Maggio – destinato ai più giovani – spazio al Laboratorio “Cosa Può un Robot” con Dario Focardi e Great Robotics. Un percorso che nasce da una riflessione sul rapporto tra essere umano e macchina, una relazione dai confini sfumati che ci restituisce una realtà̀ permeata dall’influenza e dall’utilizzo di intelligenze artificiali.
Il 24 Maggio tocca a “L’Intelligenza Teatrale e la Creatività: le macchine potranno mai sostituire il genio artistico?”, un incontro tenuto dalla Dott.ssa Francesca Macciocca su una domanda sempre più comune.
Il 26 Maggio “Noi Robot Cosa vuol dire essere umano?”, spettacolo teatrale di e con Andrea Brunello e con Laura Anzani, che esplora in maniera attenta e precisa il cervello e, nello stesso tempo, vuole capire dove sta andando il campo dell’Intelligenza Artificiale.
QuinteScienza si conclude il 31 Maggio con lo spettacolo “Le Intelligenze Artificiali al Wellness”, ideato e scritto da Giuseppe Nicodemo e diretto da Sabrina Morena con Giuseppe Nicodemo. Una divertente commedia per capire cos’è veramente l’Intelligenza Artificiale e, per contrasto, quali sono le caratteristiche di noi esseri umani.