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Il cambio di atteggiamento e di consumo, determinato dal cambiamento generazionale e dal progresso
tecnologico, si pone con conseguenze molto interessanti considerando l’evoluzione verso il metaverso e le
esperienze immersive.


Nel metaverso, infatti, è possibile implementare diverse attività che ora gravano sul cambiamento climatico
e sul surriscaldamento globale: ad esempio, è possibile raggiungere gli amici o la famiglia senza utilizzare la
macchina, oppure viaggiare in una città europea senza prendere l’aereo, assistere o tenere conferenze ma
anche partecipare a concerti, feste, show di artisti o fashion show.

Sono tantissimi, infatti, gli artisti che hanno deciso di tenere concerti e festival all’interno del metaverso. E
ancora: ‘Ariva Wonderland’ apre la strada per viaggi a basso impatto ambientale e dà agli utenti la
possibilità di avere un’esperienza di viaggio 3.0 e illimitata.
Parallelamente, è il settore fashion il più all’avanguardia in questo senso. Sempre più aziende, come Nike o
Balenciaga, abbattono sprechi e consumi, risparmiano tempo e favoriscono la virtual experience del cliente
con l’utilizzo di gemelli digitali e collezioni digitali indossate direttamente da avatar che sfilano nel
metaverso. Collezioni che potranno poi essere prodotte fisicamente solo se effettivamente acquistate
dentro il metaverso, limitando la produzione e i successivi sprechi.


Nikeland (l’ambiente digitale di Nike, appunto) si sviluppa come laboratorio virtuale, dove sono proposti
prototipi di scarpe, per farle provare agli utenti nel mondo virtuale prima di avviare una produzione di
massa in quello reale (che però potrebbe anche non avvenire mai).
Queste soluzioni avranno sicuramente un impatto positivo per il nostro pianeta.


Inoltre, dal punto di vista della governance, metaverso e web 3.0, grazie alle loro caratteristiche, generano
risultati considerabili come sostenibili perché decentralizzati: le piattaforme eliminano gli intermediari,
riducendo grandemente i costi immediati. Inoltre, rafforzando affidabilità e tracciabilità, viene garantito il
massimo livello di amministrabilità degli eventi collettivi, riducendo il rischio di corruzione e manipolazione.
Ma oltre alle strategie ambientali per ridurre l’impronta di carbonio, occorre che siano considerati
nell’ottica della responsabilità anche gli aspetti che riguardano la sostenibilità sociale ed umana. Ulteriori
approfondimenti futuri verteranno, infatti, sul trovare il modo corretto di affrontare i temi di sicurezza,
trattamento dei dati, di convivenza sociale e persino delle implicazioni etiche e psicologiche che il
metaverso può avere sulle persone.
Molto probabilmente questa è una delle aree messe più in discussione nel metaverso.
Infatti, per sostenibilità non solo si intende la possibilità di creare valore economico e rispettare l’ambiente,
ma anche dare importanza alle esistenze attuali ed alle generazioni future, sia come consumatori sia come
individui.


Sicuramente la sicurezza dei dati personali sarà un elemento da prendere in considerazione sia a livello di
privacy che di cyberattack. Per quanto riguarda la salute, infine, come già anticipato nel precedente
articolo, è importante calcolare che questo mondo digitale potrà portare gli individui più fragili a isolarsi,
mettendo a rischio la salute mentale: la circostanza di avere a che fare con una tecnologia altamente
impegnativa e coinvolgente, infatti, genera un altissimo pericolo di assuefazione digitale.

McService

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