Sembra proprio che, ultimamente, Fëdor Dostoevskij sia tirato per la giacchetta da parecchie parti, come se dovesse essere schierato lui stesso su un campo di battaglia. Dalle lezioni negate a Paolo Nori, al murales di Jorit, fino agli slogan utilizzati anche a sproposito in chiave anti-Europa.
Ma per fortuna ci sono anche notizie che non hanno nulla a che vedere con l’appropriazione culturale, e che anzi rappresentano un esempio virtuoso di integrazione tra le grandi opere del passato e le tecnologie più all’avanguardia.
In questo caso, l’inedito accostamento tra Dostoevskij e l’Intelligenza Artificiale.
Una piccola e ambiziosa casa editrice di Palermo, la Urban Apnea edizioni, ha posto in essere il primo esperimento id illustrazione di libri con intelligenza artificiale tramite Midjourney, l’evoluto software di IA text-to-image.
Il lavoro è stato quello di tradurre il testo di “Sogno di un uomo ridicolo“, uno dei capolavori del maestro della letteratura russa, in immagini, illustrazioni e rappresentazioni grafiche. Inserendo la traduzione inglese di alcune frasi del racconto, l’Intelligenza Artificiale ha ricreato visivamente le scene pensate e narrate dall’autore, riuscendo a riprodurre lo stile dell’artista rappresentando atmosfere, ambientazioni e suggestioni visive.
L’incontro tra la grande tradizione della letteratura classica con l’ultimo ritrovato in termini di tecnologia applicata all’arte, Midjourney, è un modello che mescola sorprendentemente la tradizione con l’innovazione.
La casa editrice siciliana, Urban Apnea, è una biblioteca virtuale e digitale, nata dal desiderio di giovani e esperti traduttori, uniti dalla passione della buona lettura e dell’innovazione. Convinti nel valore della diffusione della cultura e della lettura, tutti i libri della collana Urban sono disponibili gratuitamente in e-book o acquistabili sul loro sito in versione cartacea al semplice costo copertura delle spese.
Anche fuori dall’Italia, comunque, Il software Midjouney sta animando il dibattito tra artisti, programmatori e intellettuali, tra questi anche lo scrittore Stephen King, il quale ha recentemente condiviso su Twitter la notizia di aver chiesto a un suo “amico tecnico” di disegnare Pennywise tramite un programma di intelligenza artificiale.